domenica 24 marzo 2013

ORESTE VULPIANI: chi era costui???


la targa dice: PIAZZA ETTORE VULPIANI
(lo stradario del Comune non riportala la PIAZZA,
ma VIA, il link però riportata al Comune di Vicovaro)
dal libro CASTEL MADAMA Cenni storici geografici di Luigi Testi leggo e riporto (in rosso) i seguenti passaggi su ORESTE VULPIANI:
"Oreste Vulpiani nacque a Castel Madama, nel palazzo Orsini, il 28 dicmbre 1862, da Luigi e Ottavia Cottarelli"
Il libro parla dell'importante e apprezzato lavoro svolto in Argentina poi il libro continua testualmente: "Nel 1924 acquistò il palazzo - chiamato anche baronale -e in pochi anni lo restaurò e lo mobiliò con gusto raffinato di vero artista.
Nel 1925 lo donò al Comune di Castel Madama per la erigenda "Opera Pia Ottavia Vulpiani, in Onore di Maria SS.ma Immacolata", affinchèuna parte fosse destinata ad aule scolastiche per l'asilo infantilee ad abitazionedelle suore e l'altra, completamente e signorilmente arredata, a sede di rappresentanza degliospiti illustri del Comune.
Successivamente donò al Comune per il mantenimento dell'erigendaOpera Pia, un villino di otto vani in Roma (Via Luzzatti, n. 21) ed oltre due milioni e mezzo in titoli di Stato, somma all'epoca veramente cospicua.
Oltre a ciò, sempre a Castel Madama, progettò e fece costruire a sue spese all'interno del Tempietto votivo ai "Collicelli", l'Altare, la Lapide dedicata ai caduti e l'artistico cancello in ferro battuto. Sempre a sue spese, progettò e diresse la costruzione dell'Altare della Madonna nella chiesa parrocchiale di S. Michele Arcangelo.
Altre opere, da lui soltanto progettate, sono: il pulpito all'interno della stessa chiesa e l'altare in quella di San Sebastiano.
Si spense il 13 febbraio 1949. 

  [segue la foto della Lapide murata nel salone del Castello,  riprodotta in alto, - a ricordo della donazione - il 24/5/1935]
Lo scopo della donazioneda lui fatta al Comune, risulta scoltipo sulla lapide murata nel salone del castello.
(Dal periodico "Empolun", gennaio 1959)".


Credo che sarebbe bene ripensare la nostra storia locale

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